Gli impianti antincendio a Padova costituiscono una delle principale difese per edifici pubblici, magazzini, industrie e abitazioni private. Ogni struttura tuttavia richiede un’impiantistica differente che varia in base alla metratura e ad altri parametri per rispondere al meglio alle necessità degli utenti.
Secondo la definizione più classica un sistema antincendio è l’insieme di tutti i dispositivi, le attrezzature e gli accorgimenti strutturali che hanno la funzione di prevenire, arginare e bloccare la diffusione delle fiamme. In determinati casi tali impianti sono obbligatori per legge.
La definizione stessa di sistemi antincendio implica una certa molteplicità degli elementi che li vanno a costituire. Per una identificazione più semplice si categorizzano in due insiemi: impianti di segnalazione e impianti per l’estinzione dell’incendio.
I primi sono costituiti da sensori di rilevamento di fumo o di fonti di calore e hanno il compiuto di monitorare lo svilupparsi di fiamme. Se tale eventualità si verifica, possono dare il via a procedure automatiche di soppressione e arginamento. I secondi raggruppano tutti quei dispositivi o gli impianti che agiscono direttamente sul fuoco o sul suo contenimento (estintori, idranti, rete idraulica in pressione, ecc.).
Per la corretta messa in sicurezza delle diverse tipologie di edificio, gli impianti antincendio a Padova devono rispettare alcune caratteristiche ben precise elencate nelle norme UNI.
Nel caso di edifici destinati ad uso abitativo di altezza superiore ai 24 metri, ad esempio, è obbligatoria la presenza di un impianto idrico indipendente adibito alla prevenzione degli incendi, che deve essere costituito dai seguenti elementi:
La rete deve essere alimentata continuamente da un serbatoio o da pompe automatizzate e la sua struttura deve essere “ad anello” in modo da garantire l’alimentazione degli idranti da più direzioni, così da prevenire eventuali perdite di carico.
Negli edifici che ospitano apparecchiature elettroniche, che rischiano di essere danneggiata dall’acqua o dalla schiuma, si tende a preferire il tipo di sistemi di spegnimento a gas Halon, perfetto per soffocare le fiamme senza arrecare danni alle attrezzature. Si adotta comunemente tale soluzione nei centri di elaborazione dati, negli archivi filenet o nella sala inverter.
Nel caso di strutture pubbliche (cinema, teatri, scuole, uffici) o aziendali (depositi, magazzini, autorimesse, officine), gli impianti antincendio a Padova devono essere costruiti seguendo le regole codificate nelle Norme del Concordato italiano Incendio e rispettare le eventuali richieste del comando locale dei Vigili del Fuoco.
Per tutelare la sicurezza di tali strutture le soluzioni più comunemente adottate sono due: impianti automatici a pioggia (sprinkler) e impianti ad acqua frazionata. I primi sono dotati di ugelli con temperatura limite di circa 70 °C. L’impianto può essere di tipo umido (cioè basato su acqua e schiuma) o a secco (aria pressurizzata).
I secondi sono specifici per la protezione di edifici dall’elevato rischio d’incendio. Gli ugelli in questo caso rimangono sempre aperti e l’acqua viene erogata al momento del rilevamento di un’anomalia aprendo in autonomia una valvola motorizzata. Esiste anche una variante ad aria per evitare gravi danni in caso di un allagamento accidentale.
Per conoscere tutti gli articoli legati ai sistemi antincendio, le caratteristiche degli impianti da scegliere a seconda degli edifici da proteggere e tante altre informazioni, vi invitiamo a consultare il link sopra riportato. Opisafety è un punto di riferimento a livello nazionale per quanto riguarda la sicurezza e la prevenzione degli incendi.